Prime Esperienze
La Cristiana mamma del mio amico 2 (La Signora)

06.05.2021 |
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"Anzi dimmi un pò quanta sborra hai dedicato a questo corpo? A quella biancheria usata e sudicia? Eh? Ahahhahahaha..."
Siamo lì inginocchiati a sbavare le gambe velate..Lei fa per togliersi la gonna e nel frattempo slaccia la camicia e sfoggia il seno enorme racchiuso nel reggipetto coordinato alle calze e alle mutandine...
Eccole lì le sue mutandine al di sopra nelle nostre faccie, ci fermiamo e ammiriamo la Cristiana solo in lingerie...che donna da panico, sensuale e con un corpo da sballo coperto solo da quell'intimo che avrebbe fatto arrapare un morto.
"Eh bambini...che ne dite?" Fece un giro su se stessa deliziandosi con uno spettacolo completo del suo corpo...il culone si palesò davanti a noi e allora, insieme, partirono due sculacciate sulle chiappe scoperte...che sedere da dea che aveva e quante sborrate le avevo dedicato negli anni.
Ora era lì davanti a me, davanti a noi....incredibile anche solo da immaginare.
"Aahhahahahah bastardi...visto la mamma? Tu Sandro sei fortunato...ma sai che Renato si fa le seghe sulle mie mutandine? Lui desidera la mamma...e anche tu, vero? Ogni volta che sei qui sparisce qualche mio indumento...le calze e i perizomi te li porti a casa? Ahahhahaha pensavate che Cristiana non si accorgeva di nulla eh? Poveri bimbi. Ahahahahhhah"
Lei sapeva tutto e le piaceva.
"Sandro oh Sandro il tuo amichetto Renato lo sa che ti seghi nel nostro bagno? Ogni volta che sei a casa nostra...ahahhahah sono contenta che vi ho beccato a tutti e due, così il sogno è davanti a voi!!! Cristiana rideva e ci sputtanava. Renato mi guardò un pò incazzato...
"Amico mio..."disse Renato..
"Mia mamma è una ficona e ti capisco...la sborra che abbiamo versato era necessaria...ti perdono amico e ti comprendo era normale..." mi diede una pacca sulla spalla e mi sorrise.
"Beh...allora? Che mi dite?" Si accarezzò il seno e le mutandine.
Presi la parola
"Signora Cristiana sa io non ho resistito...è cosi bona, cosi sensuale, cosi elegante e provocante e poi il suo profumo...uuuhhmmmm o signore! Il suo odore è entrato dentro di me....mi scusi per le seghe Cristiana!"
"Sandro non ti scusare...anzi dimmi un pò quanta sborra hai dedicato a questo corpo? A quella biancheria usata e sudicia? Eh? Ahahhahahaha....voglio saperlo."
Eravamo nudi a terra avanti alla dea, e lei inziò a parlarci mentre ogni tanto sfiorava il corpo e ci provocava con movimenti sinuosi e arrapanti...avevamo il cazzo di marmo e quella conversazione non ci ammosciò, anzi ci fece eccitare ancora di più.
"Sandro, avanti su di a me e Renato quante seghe mi hai dedicato...avanti dai!" Insistette Cristiana.
"Beh sa signora...io mi menavo ogni giorno sul suo intimo, era il mio chiodo fisso...odoravo gli slip e sborravo nelle calze! Ecco lo dico, ho sborrato anni in quelle autoreggenti...!" Dissi con convinzione e toccando il nylon.
"Hai sentito figlio mio? Sandro, l'amichetto, sognava mamma...e tu? Ahahhahaah dai ora devi parlare tu...maialino! Siete due bambini perversi....intanto Sandro tu non fermarti, toccami la coscia, su tocca il nylon che è stato il serbatoio di sperma...!"
Maiala la Cri. Perversa la mamma del mio amico.
Renato confessò: "Si mamma ti venero da tanto, sei sempre mezza nuda e io sono grande...ho voglia e mi sfogo su di te. Madonna sei arrapante...cmq mi sono segato a ripetizione!".
"Eh eh eh la mamma ti ha scoperto da tempo...tu pure ami la mia biancheria...ho visto le chiazze che versi sul muro, dietro la scrivania...un lago di sborra secca e incollata alla parete, anni e anni di segate alla morte. La mamma ti sentiva urlare. Porco. Ora roccami come fa il tuo amichetto."
La sfioravamo insieme, salimmo all'inguine e lui si diresse verso la.fica, mentre io andai sul retro stringendo forte la natica.
Ci alzammo in piedi e lei fece un verso di approvazione nel vedere per bene i nostri cazzoni.
"Che piselloni...uuuhhhmmm ragazzi miei che cazzi che mi fate vedere...BRAVI BIMBI!" Dicendo così sfiorò le cappelle con un tocco delicato e sensuale.
"Uhhhhh uhhhhh signora....oddio uuuuuuuuu signuuuur." Dissi io
"Oh che porcaaaaa....si ohhhhhh ahhhhh si Mamma uhhhmmm." Esclamò Renato, figlio devoto e uomo fortunato a vivere con questa dea dell Cristiana.
Iniziò a scappellarci e masturbarci. Piano piano.
Poi si fermò e tolse il perizoma. Depilata alla brasiliana, fica morbida e rosa, una delizia...sembrava una 20enne.
Immobili ammirammo quella topa.
Che fica.
"Piccoli miei...ecco ora guardate la mia patatina!"
Si sfiorò e le dita catturarono gli umori e i sapori, lo fece con entrambe le mani e ci mise le dita in faccia per farci annusare il succo che tanto ci aveva fatto segare.
Sniffammo a pieni polmoni e godemmo...
"Ciucciate il mio piacere, da bravi leccate il mio dito pieno di sapore di fica, sporco del mio intimo....APRITE LE BOCCHE, LECCATE!!!"
Non esitammo e divorammo le dita godendoci il sapore di donna matura...il sapore della topa della Cristiana.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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